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Noi che ci mettiamo l’anima

Lunedì 13 giugno ha preso il via il Grest 2016 e la nostra carica di 75 animatori è pronta! Davanti a noi si prospetta un mese ricco di impegni, gioie, divertimenti, ma anche fatiche e responsabilità. Già, perché essere un buon animatore non è così semplice: svegliarsi presto al mattino, gestire una squadra di bambini o ragazzi che a volte urlano per l’entusiasmo, altre proprio non vogliono ascoltarti, sono super maratoneti o a volte totalmente disinteressati. Per non parlare, poi, della convivenza tra noi ‘grandi’: molto spesso aleggia una certa diffidenza quando non ci si conosce e fare gruppo e collaborare quando si hanno idee diverse risulta davvero complicato! Sembra un’impresa impossibile questo Grest, no? Eppure anche quest’anno siamo in tanti ad aver detto il nostro ‘Sì’ all’appello di don Mauro ad inizio anno. Siamo in tanti che abbiamo voglia di sporcarci le mani, sudare, faticare, arrivare a casa alla sera senza voce e scoprirci addormentati sul divano già alle 21. Perché essere animatori vale molto di più di tutti gli ostacoli e difficoltà che possiamo affrontare.

C’è una magia che nasce ogni volta che varchiamo il portone dell’Oratorio e siamo pronti ad accogliere i nostri amici ‘animati’. Vedere i sorrisi stampati sui volti dei più piccoli, dei genitori e dei nostri compagni di viaggio è impagabile. Può sembrare un luogo comune, ma è la cosa più vera e concreta che abbiamo, anche se paradossalmente così effimera. Dentro di noi continuano a formarsi emozioni che si trasformano in ricordi che porteremo sempre con noi. Un pomeriggio ad esempio, di ritorno dalla gita dell’anno scorso, una di noi doveva fare in fretta per ritirare la pagella eppure i genitori dei suoi ‘piccoli’ non sembravano arrivare mai. Le sue due braccia si sono moltiplicate in 10 per fare tutto e alla fine la consolazione è stata l’apprezzamento di una mamma che le ha detto: “Sei il nostro angelo!”. Come questa, sono tante le cose che ci portiamo dentro e che per chi non le prova in prima persona sono impossibili da comprendere. Ora noi siamo pronti per la sfida di questo 2016, certi di faticare molto, ma di essere appagati doppiamente.

Gli animatori del Grest