Più che un articolo serio e di riflessione, vuole essere un elenco spiegato di una serie di consigli utili per affrontare al meglio delle nostre possibilità il nuovo anno 2020 che abbiamo appena iniziato. Innanzitutto è bello usare meno la tecnologia, cioè tutti quegli oggetti o quelle abitudini che ci portano via del tempo prezioso che potremmo invece dedicare a noi stessi o alle persone a noi care. Lo smartphone, il computer, il tablet, la televisione, i social media: non vanno eliminati del tutto: occorre imparare a usarli meno. Non è sicuramente necessario controllare la bacheca di Facebook, Instagram, Messenger, WhatsApp 50 volte al giorno, solo per scoprire cose non fondamentali per la vita. Non è indispensabile controllare il telefonino mentre si mangia o si sta dialogando senza prestare attenzione alle persone attorno e che mi parlano. Allo stesso modo non è necessario leggere e rispondere alle mail che arrivano distraendosi dalla relazione con gli altri. Essere tecnologici non vuol dire essere maleducati o mettere in pericolo le altre persone. Significa usare con intelligenza questi oggetti e preferire relazioni vere e autentiche con gli altri. Un anno nuovo poi potrebbe essere l’occasione di imparare una nuova lingua. Grazie a siti internet specializzati, app, piattaforme che permettono di parlare a distanza, video su YouTube, podcast, e tanti altri strumenti ancora, imparare una lingua straniera è un obiettivo raggiungibile se si è muniti di volontà e disciplina. Questo permette di poter viaggiare senza paura e ansia, di poter leggere o vedere libri e film preferiti nelle lingue originali, imparare cose nuove. Tra le oltre 7000 lingue del mondo, ne esiste una che è bene imparare fin da piccoli: è il linguaggio dell’amore. Il bene è compiuto oltre le differenze, non si ha paura a stare con gli altri, si è capaci di donare gratuitamente, si perdona, si accoglie, si aiuta, si agisce con umiltà verso tutti. Ogni persona capisce questa “lingua”. Questa permette inoltre di guadagnare la voglia di vedere gli amici e di stare con loro. Anzi si assume il desiderio di accogliere persone nuove, di conoscerle e di diventare amici. Un anno nuovo per smettere di essere timidi e parlare con persone a cui normalmente non ci avviciniamo. Imparare a non pensare male degli altri (anche se a volte le persone fanno di tutto per questo), a conoscere cose nuove a trovare nuovi amici, a trasformare i conoscenti in persone da amare e da valorizzare. In questo Gesù Cristo ci aiuta ad assumere una prospettiva differente sulla vita e sulle persone. Lui che si è fatto uomo e mostra un’incredibile fiducia nelle persone. Inoltre sarebbe bello leggere di più. Non per recitare la parte degli intellettuali e mettersi in mostra. Va fatto per noi stessi, per acquisire una prospettiva diversa sulla vita. È bello leggete di tutto: romanzi, saggi, fumetti, libri di business, libri di testo, libri per bambini, libri nella loro lingua originale, giornali, blog e, perché no, persino dizionari e vecchie enciclopedie impolverate. Si rimane sorpresi dalla quantità di cose nuove che s’imparano e da come si aprirà la mente su argomenti che magari, prima di quel momento, non avevamo nemmeno preso in considerazione. Non fermiamoci in questo 2020 solo a quanto già conosciamo: approfondiamo, miglioriamo noi stessi. Dedicare del tempo, anche solo un’ora a settimana a momenti di crescita, di formazione, di catechesi, di comunità non può se non farci del bene e farci crescere nella gioia e nella felicità. Tanti altri consigli si potrebbero dare. Tre almeno desidero solo citare: smettere di criticarci e criticare (non è facile, ma possibile, ne riparleremo), lamentarsi di meno (la lamentale è quasi uno sport nazionale), fare almeno 10000 passi al giorno (anche meno se ogni volta incontriamo e accogliamo una persona). Buon Anno a tutti e buon cammino.

don Alessandro Maffiolini