I santi appartengono a tutte le epoche. Essi sono sempre a noi contemporanei “non invecchiano mai. Essi restano testimoni della giovinezza della Chiesa”. I santi, potremmo definirli anche, le perle preziose del cristianesimo, per questo non ci sono santi antichi o moderni: tutti sono sempre attuali e moderni. La santità è una perla preziosa che non perde mai il suo valore; anzi il tempo la rende ancora sempre più preziosa. Inoltre non è un valore passeggero, legato a una moda o a un certo gruppo di persone: è una realtà sempre attuale e capace di mantenere la sua carica di coerenza, di donazione e di entusiasmo. I santi sono la manifestazione dell’amore vivo, che nasce dall’incontro con Dio. I santi sono sempre attuali: essi si nutrono quotidianamente dalla Parla di Dio, una realtà che non diventa mai vecchia ed è sempre realizzabile. La cultura di oggi non valuta a sufficienza l’influsso dei santi esercitato sulle popolazioni: quanta devozione, non sempre corretta, verso alcuni santi che troviamo venerati nelle parti più disparate del mondo. La santità supera i confini geografici e temporali. Sarebbe interessante poter leggere ogni tanto la vita di qualche santo: essa potrebbe avere un impatto straordinario sul nostro cuore e sulla nostra mente, per stimolarci a un’autentica sequela di Cristo. I santi che veneriamo hanno molto da dirci, sia per il loro ricco itinerario spirituale, sia per la loro autentica carità verso i fratelli bisognosi: ci spingono a una conversione quotidiana che ci permette di mettere in pratica la vita buona del Vangelo. Attenzione: i santi non sono eroi, ma “sono dei peccatori che seguono Gesù sulla strada dell’umiltà e della croce e così si lasciano santificare da Lui, perché nessuno santifica se stesso”. Cristo al centro del cuore e della vita è il segreto della santità. Ricordiamo che nel giorno del nostro battesimo è risuonata per noi l’invocazione dei santi. La maggior parte di noi erano bambini: poco prima di compiere l’unzione con l’Olio dei catecumeni, il sacerdote ha invitato l’intera assemblea a pregare per chi stava per ricevere il Battesimo, invocando l’intercessione dei santi. Essi sono i testimoni, grazie ai quali sappiamo che non bisogna disperarsi davanti al male e alla sofferenza. “In ogni momento della vita ci assiste la mano di Dio, e anche la discreta presenza di tutti i credenti che ci hanno preceduto con il segno della fede. L’esistenza dei santi ci dice con chiarezza che la vita cristiana è un ideale raggiungibile da ogni persona. Dall’altro sono fonte di conforto: ci ricordano che non siamo mai soli. La Chiesa “è fatta d’innumerevoli fratelli, spesso anonimi, che ci hanno preceduto e che per l’azione dello Spirito Santo sono coinvolti nelle vicende di chi ancora vive quaggiù”. I santi sono un aiuto in più che Dio pone accanto a ciascuno di noi per far sentire la sua presenza. I santi ci dicono di vivere ogni giorno, facendo tutto (gioia, dolore, malattia) con il cuore aperto verso Dio. “È più facile essere santi che delinquenti”. Il Signore ci aiuta nel diventare santi. La nostra storia ha bisogno di “mistici”: di persone che rifiutano ogni dominio, che aspirano alla carità e alla fraternità. Uomini e donne che vivono accettando anche una porzione di sofferenza, perché si fanno carico della fatica degli altri. Senza questi uomini e donne, il mondo non avrebbe speranza. Per questo auguro a voi – e auguro anche a me – che il Signore ci doni la speranza di essere santi.

don Alessandro Maffiolini