Siamo ormai arrivati all’estate piena. Il nostro pensiero e il nostro desiderio vanno subito alle ferie ormai vicine. Le abbiamo attese, sognate tutto l’anno, come un tempo che ci rendesse finalmente liberi dalle agitazioni legate alle preoccupazioni di ogni giorno. Tutti noi sentiamo il bisogno di “staccare”; e allora ci vengono incontro gli splendidi scenari del mare, delle montagne, dei laghi, di luoghi lontani che alludono a un “paradiso” dove vorremmo rifugiarci e stare insomma “senza pensieri”. È davvero provvidenziale essere arrivati a questo periodo in cui tanti si preparano o sono già in vacanza. Andare in ferie significa provare a trovare dei momenti in cui staccare dal nostro tran-tran. È liberarci dai tanti pensieri che ci occupano nei giorni della nostra vita e ritornare finalmente a guardare in noi stessi. Solo così abbiamo la possibilità di ricaricare le batterie della mente, dell’anima e del cuore per ritornare poi nella nostra quotidianità e metterci a servire e aiutare le persone che incontriamo. In questo modo il cristiano ha l’occasione di ricostruire la propria comunità attraverso l’amore fraterno e continuare a crescere verso il Regno di Dio. Sarebbe un “peccato grande” se, potendo avere momenti di tranquillità e di quiete, questi momenti li gettassimo “alle ortiche”, immergendoci nel chiasso, nelle tante cose da fare. La ricerca di “un paradiso”, è inserita nel cuore dell’uomo e le vacanze sono spesso, nell’immaginario inconscio, un tentativo di ricrearlo. “Da qui la ricerca spasmodica di divertimento ad ogni costo, di trasgressione come alienazione dal quotidiano, di puro consumo che spesso lasciano nel cuore un vuoto angosciante”. Dobbiamo in queste settimane “avere tempo libero per Dio”. La “cura” della propria interiorità e spiritualità, che la vita di ogni giorno spesso impedisce, è possibile invece proprio durante il tempo delle ferie, con il silenzio, il raccoglimento, la preghiera, la contemplazione del creato. Arricchiti così da questa grazia, potremo ritornare “caricati” e motivati alle occupazioni quotidiane. In questo tempo di vacanze, allora, non chiudiamo per ferie, il cammino prosegue. Teniamo sempre vivo, nel nostro cuore il grande desiderio d’incontrare Dio, “Vivere è cercare Dio, vivere veramente è averlo trovato!”. Prendiamo, quindi, davvero una vacanza. Auguro a tutti, buone e sante vacanze, con la gioia e la pace di Gesù nel cuore.

don Alessandro Maffiolini