” Fra di voi però non sia così”
(Mc 10, 36 – 45)
Il Vangelo di oggi ci parla di umiltà e di croce. Giacomo e Giovanni si avvicinarono a Gesù e chiesero: “Maestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiediamo”. Anche noi, spesso, chiediamo come loro tante cose a Gesù; non siamo, infatti, migliori di loro. La Parola di Dio ci viene incontro per convertirci o per farci cambiare mentalità. Questi due discepoli desideravano da Gesù di poter sedere nel suo Regno, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra.In essi il Signore vide il desiderio di cose grandi e colse l’occasione per insegnare loro la via dell’umiltà. Come nessuno può costruire una casa alta se prima non ha impiantato in basso le fondamenta, così per salire in alto bisogna partire dal basso. Spesso noi siamo attratti da un prestigio appariscente, da un’autorità a vasto raggio di influenza, dalla nostra istintiva sete di grandezza, dal desiderio più o meno inconsapevole di essere importanti. Ma poiché tutto ciò che è alto parte sempre dal basso, Gesù ci ammonisce: “Fra di voi, però, non sia così”. Egli ci insegna ad aspirare a una forma poco ambita di grandezza, quella dell’amore incondizionato che si fa umile servizio al prossimo, fino al dono della vita. È un capovolgimento dei valori consueti, ma ci dà la chiave per comprendere la missione di Cristo tra noi e ci pone davanti a una scelta ineludibile: Egli è il modello di cui dobbiamo riprodurre in noi l’immagine e la somiglianza. La felicità e la salvezza di ogni cristiano coincidono nel più intimo di se stessi.Ascoltando l’insegnamento di Gesù vogliamo ricevere da Lui la forza per attuarlo, quella forza che ci conduce a testimoniare con la vita. Contemplando l’estremo abbassamento e l’umiltà di Dio, chiediamo a Lui che ci infonda nel cuore la carità vera, che ci farà lieti di servire ogni fratello con il dono della nostra vita.
LeSorelle Ministre della Carità